Molti hanno già sentito parlare dell’uso degli esosomi in medicina estetica. Gli esosomi sono vescicole di dimensioni nanometriche, secrete da varie tipologie di cellule, capaci di muoversi liberamente nel nostro corpo e penetrare la membrana così da svolgere un importante ruolo di mediatori nella comunicazione intercellulare.
Scoperti per la prima volta negli anni ‘80 e considerati allora dei semplici residui cellulari o degli scarti perché non furono dimostrate le interazioni esistenti tra gli esosomi e le cellule vicine, solamente oggi sta emergendo l’enorme potenziale di queste particelle come potenziali messaggeri extracellulari in grado di raggiungere cellule molto distanti tra di loro all’interno del nostro corpo e di consegnare sostanze biologicamente attive adatte a varie funzioni cellulari. Grazie alla loro capacità di influenzare i processi cellulari, gli esosomi rappresentano una promettente frontiera di ricerca per nuove applicazioni estetiche ma anche terapeutiche.
Gli esosomi contengono molteplici principi attivi, dai fattori di crescita, ai microRNA, ai peptidi, al glutatione potente antiossidante, fattori chiave che li rendono unici perché in grado di migliorare nettamente il processo di rigenerazione cutanea, di ripristinare la barriera della pelle, di invertire i processi di invecchiamento, di normalizzare il ricambio cellulare e, soprattutto, di svolgere un’importante azione antinfiammatoria e antiossidante.
Esosomi: quante tipologie ci sono
Gli esosomi possono avere origine vegetale, estratti dalle cellule staminali della rosa damascena, o origine batterica, animale e umana; quest’ultima tipologia non autorizzata all’utilizzo in Europa.
Nonostante gli esosomi vegetali siano stati quelli più utilizzati sul mercato perché ritenuti maggiormente sicuri e performanti, oggi poniamo attenzione sugli esosomi di origine batterica, provenienti dal Lactobacillo, un battere probiotico vitale per la salute della pelle e dell’intestino ed essenziale per molteplici attività metaboliche.
A parlarne a IMCAS – il congresso mondiale di chirurgia plastica, dermatologia e tecnologie antiaging che si è recentemente tenuto a Parigi a fine gennaio – è stato Marco Bartolucci, Medico Chirurgo e fondatore di Sotherga, beauty clinic tra le più avanzate in Italia che, in quell’occasione, ha presentato il recentissimo studio da lui condotto insieme ad altri quattro medici che operano in tre continenti diversi.
«Più efficaci di quelli vegetali, perché più affini a quelli umani, ma eticamente più sostenibili e meno controversi di quelli animali e umani, gli esosomi batterici sono stati testati in uno studio mondiale e sono ora ufficialmente disponibili anche in Italia. Gli esosomi batterici che si utilizzano sono quelli di Lactobacillus che hanno dimostrato di avere un potenziale nel supportare la funzione di barriera della pelle e il ringiovanimento, poiché contengono molecole bioattive che aiutano a rafforzare la salute e la resilienza della pelle. Poiché gli esosomi di Lactobacillus hanno origine da una fonte batterica familiare al microbioma della pelle, interagiscono in modo più naturale, facilitando la loro integrazione ed efficacia e riducendo la resistenza tipicamente riscontrata dai composti estranei», dichiara il dott Bartolucci.
I campi di applicazione e le indicazioni in medicina estetica
«I campi di applicazione degli esosomi batterici sono veramente moltissimi. Si possono utilizzare per il ringiovanimento cutaneo, per curare l’acne, le ustioni, alcune condizione dermatologiche cliniche, ma anche per la perdita di capelli e addirittura nel ringiovanimento intimo. Noi usiamo gli ExoBooster di Dermalogica che offrono un approccio completo alla cura della pelle e sono perfetti dopo microneedling, microneedling RF e trattamenti laser sia ablativi che non ablativi. Questi esosomi sono progettati per funzionare con trattamenti che creano microcanali o interruzioni controllate della pelle, consentendo a Exo Booster di fornire potenti molecole bioattive esattamente dove sono necessarie. A oggi, possono essere utilizzati solamente mediante applicazione topica – quindi non vengono iniettati – in associazione a una soluzione diluente composta da un concentrato di omega 3 e oligopeptidi-1».
Questo trattamento non è indicato solo per pelli mature, ma anche dai 18/20 anni soprattutto se ci si trova a dover combattere, ad esempio, con esiti acneici e cicatriziali.
Prezzi e durata del trattamento
Un ciclo con esosomi batterici prevede tre sedute a distanza di un mese l’una dall’altra, ma i risultati si vedono già dalla prima applicazione. Il costo è di circa 400,00 € a seduta.
Esosomi e falsi miti
I falsi miti sugli esosomi, come è facile da immaginare, non mancano. Qualche esempio? «Primo tra tutti, quello di associare i rischi delle terapie cellulari agli esosomi. Gli esosomi infatti sono solo delle informazioni selezionate e conosciute che si decide di filtrare e utilizzare. Quindi la loro azione si limita a ciò che sappiamo essere un’azione positiva e sicura. Addirittura, nel processo di filtrazione che porta al prodotto finito, vengono eliminati una serie di detriti che pur non causando danni seri potrebbero essere agenti pro infiammatori e quindi ridurne l’efficacia», conclude il dottor Bartolucci.
Oltre al trattamento topico in clinica, esistono già delle creme a base di bio esosomi da poter utilizzare a casa per la skincare quotidiana. Eccone alcune già presenti sul mercato.